Rugby Forlì 1979 aderisce al progetto Flying Children che tutela lo sviluppo motorio dei ragazzi

Rugby Forlì 1979 premiato dal Panathlon Club Faenza per l’impegno nella sicurezza e nel ben-essere nello sport

 

Faenza, ottobre 2025 – Anche Rugby Forlì 1979 tra i protagonisti del progetto “Flying Children: la sicurezza nello sport come promozione del ben-essere”, promosso dal Panathlon Club Faenza in collaborazione con l’Istituto Tecnico “Alfredo Oriani” di Faenza, con il patrocinio del Comune di Faenza e dell’Associazione Italiana Medici Sportivi – Regione Emilia-Romagna.

Il progetto, riconosciuto come best practice dalla Wellness Foundation, ha avuto come obiettivo quello di promuovere la cultura della sicurezza, della salute e del benessere nello sport, coinvolgendo scuole e società del territorio.
Rugby Forlì 1979 ha ricevuto l’attestato di qualità e il “bollino azzurro” per il suo impegno concreto nel garantire un ambiente sportivo sicuro, inclusivo e formativo, a testimonianza della qualità del lavoro portato avanti quotidianamente sul campo e fuori.

 

Una realtà radicata nel territorio e dedicata alla crescita dei giovani

Nato nel 1979, Rugby Forlì è molto più di una società sportiva: è una vera comunità educativa e inclusiva, una “famiglia di famiglie” in cui bambini, ragazzi, genitori e allenatori condividono i valori del rispetto, dell’impegno e della solidarietà.
Il club conta 11 categorie attive, un settore giovanile in costante espansione e una prima squadra impegnata nel campionato Promozione – Serie C.
Numerosi atleti cresciuti nella società hanno raggiunto club d’élite come Colorno e Parma, e alcuni hanno vestito la maglia della Nazionale, come la giovane Celeste, recentemente convocata per il Torneo delle Sei Nazioni.

 

Sport, educazione e salute: una missione condivisa

Rugby Forlì 1979 da anni promuove un approccio integrato che unisce educazione, salute e formazione, con percorsi che coinvolgono psicologi dello sport, nutrizionisti, medici e fisioterapisti, oltre a collaborazioni con università e centri di formazione.

In questo contesto, il club si avvale della collaborazione del dott. Giacomo Ascari, medico che segue personalmente il progetto e lo adatta alle esigenze dei ragazzi nelle diverse categorie, garantendo un percorso calibrato su età, obiettivi e caratteristiche individuali.

La partecipazione al progetto Flying Children rappresenta dunque un naturale proseguimento della missione del club: formare nella salute, valorizzando lo sport come strumento di crescita personale e sociale.

“La partecipazione di Rugby Forlì ha dimostrato quanto la sinergia tra scuola e sport possa diventare un modello virtuoso di formazione” – ha dichiarato Gian Paolo Zauli, vicepresidente del Panathlon Club Faenza e coordinatore del progetto. – “Rugby Forlì ha portato un contributo importante in termini di educazione, sicurezza e promozione del ben-essere tra i giovani.”

Alla cerimonia conclusiva, ospitata nella sala “Enzo De Giovanni” del Consiglio Comunale di Faenza, sono stati premiati anche gli studenti dell’Istituto “Oriani” autori dei migliori elaborati e altre società sportive del territorio.
L’assessora allo sport Martina Laghi ha evidenziato come “iniziative come questa dimostrino la forza dell’unione tra scuola e sport nel formare cittadini responsabili, promuovendo inclusione e salute”.

 

Un progetto che guarda al futuro

La collaborazione tra Panathlon Club Faenza, Istituto Oriani e le società sportive partecipanti ha dato vita a un modello operativo efficace e replicabile. Rugby Forlì 1979, con la sua esperienza e la sua filosofia formativa, rappresenta uno degli esempi più concreti di come lo sport possa essere educazione, ben-essere e comunità.

Per scoprire di più sul progetto nazionale Flying Children, riconosciuto dal CONI, visita: www.flyingchildren.it